Il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) è un disturbo dello sviluppo neurologico, che colpisce circa il 7% della popolazione dei bambini in età scolare, caratterizzato da livelli di disattenzione, impulsività e/o iperattività inadeguati rispetto al livello di sviluppo della persona, che ne provocano una compromissione cronica del funzionamento in varie aree.
Tale Disturbo è caratterizzato dalla mancanza di perseveranza in attività che richiedono un elevato impegno cognitivo, tendenza a passare da un’attività all’altra senza portarle a termine, attività disorganizzate, mal regolare ed eccessive. I bambini con ADHD sono spesso imprudenti, impulsivi ed inclini a incidenti, inoltre vanno spesso in contro a problemi disciplinari per infrazioni dovute a una mancanza di attenzione piuttosto che alla deliberata disobbedienza; nei rapporti con gli adulti sono spesso socialmente disinibiti, mentre trai i pari possono divenire impopolari ed andare in contro all’isolamento.
COSA SONO I DISTURBI DA COMPORTAMENTO DIROMPENTE
Spesso correlati con l’ADHD sono i Disturbi Esternalizzanti, ovvero quelli in cui i bambini sono portati a dirigere verso l’esterno sottoforma di oppositività, impulsività, iperattività e rabbia le loro emozioni critiche.
Il Disturbo Oppositivo Provocatorio (DOP) rientra tra questi disturbi esternalizzanti, ed in particolare nel gruppo dei Disturbi da Comportamento Dirompente; questa diagnosi è diventata tra le più comuni per i bambini in età prescolare, con una prevalenza che va dal 4% al 16,8% (Egger e Angold, 2006; Lavigne et al., 2009).
Tale disturbo comporta un significativo peggioramento del funzionamento del bambino in diversi ambiti di vita: scolastico, familiare e sociale; solitamente, infatti, i soggetti con questo disturbo non si considerano oppositivi e provocatori, ma giustificano i propri comportamenti come risposta a circostanze o richieste ritenute irragionevoli e avverse. Ciò è il risultato di una percezione distorta dell’altro, percepito come ostile e iniquo, pronto all’aggressività e alla competitività.
In questi bambini l’oppositività, caratterizzata da disobbedienza, ostilità e comportamenti provocatori (sintomi nucleari del disturbo), è prevalentemente rivolta verso gli adulti o, in generale, verso chi ricopre una posizione di autorità, in particolare non rispettando limiti e regole imposte, rifiutando compromessi, rimproveri e punizioni.
UNA COMBINAZIONE VINCENTE: EQUITAZIONE E MINDFULNESS
La Riabilitazione Equestre è un’attività particolarmente indicata per i bambini affetti da queste classi di disturbi grazie al suo protagonista: il cavallo.
Esso, infatti, interpreta alla perfezione alcuni ruoli chiave che risultano essere fondamentali per un intervento efficace: è un mediatoretra il bambino e il terapista durante la comunicazione di regole, consegne, rimproveri; è un deterrente alla messa in atto di comportamenti problema mentre si sta montando; può rappresentare un rinforzo (positivo o negativo) per premiare l’emissione di comportamenti corretti o, al contrario, per lavorare sul decremento di quelli problematici.
Essendo il DOP e l’ADHD caratterizzati principalmente da una difficoltà nella gestione degli impulsi, dell’autocontrollo e delle reazioni ad emozioni negative, si è pensato di unire la Riabilitazione Equestre, con i suoi punti di forza sopraelencati, con l’Hata Yoga ed esercizi di Mindfulness. Queste ultime due attività sono infatti particolarmente indicate per questi bambini in quanto, attraverso l’acquisizione delle tecniche di controllo della respirazione, di rilassamento e di percezione e controllo delle singole parti del corpo, riescono gradualmente a sviluppare una maggiore consapevolezza e padronanza delle proprie reazioni.
Di seguito un esempio di come sia possibile unire l’equitazione e queste discipline con risultati davvero sorprendenti.
Gli obiettivi raggiunti sono stati: perseveranza nello svolgimento del compito, incremento dell’attenzione sostenuta, rafforzamento delle relazioni con i pari e la terapista, autocontrollo, consapevolezza del proprio corpo e raggiungimento di una sensazione di benessere psico-fisico.
Le attività descritte si sono svolte al Centro Ippico SOE (Società Oristanese Equestre), grazie al lavoro della Dott.ssa Raffaela Montis, Tecnico della Riabilitazione Equestre