La Riabilitazione Equestre (da Marzo 2018 Equitazione Integrata) è quell’insieme di tecniche che, sfruttando il rapporto che viene ad instaurarsi tra paziente e cavallo, determinano un miglioramento della sua autonomia andando a ridurre le conseguenze dei danni motori, cognitivi e comportamentali causati dalla patologia, secondo un programma terapeutico specifico.
L’obiettivo di questa disciplina è perciò quello di migliorare le funzionalità neuro-motorie, cognitive e sensoriali degli individui, nonché di migliorare essenzialmente la qualità di vita e favorire l’integrazione sociale di chi la pratica.
La Riabilitazione Equestre può essere definita come una terapia di tipo psicomotorio, in quanto mira a rendere la persona con disabilità da oggetto a soggetto attivo della terapia, non andando a concentrarsi su ciò che all’individuo manca, bensì sulle sue potenzialità, cercando di ottimizzare così le sue prestazioni.
La persona è in questo modo posta in una posizione di protagonista , fornendo una spinta motivazionale che la coinvolge nella sua totalità.
Questo tipo di attività riabilitativa fa parte degli Interventi Assistiti con gli Animali (IAA) e la sua valenza terapeutica è riconosciuta da Ministero della Salute, il quale prevede l’impiego del cavallo finalizzato al trattamento dei disturbi della sfera fisica, neuro e psicomotoria, cognitiva ed emotivo-relazionale.
(DOTT.SSA SHARON TIANA & DOTT.SSA RAFFAELA MONTIS)
SFATIAMO UN LUOGO COMUNE: NON SOLO IPPOTERAPIA!
La Riabilitazione Equestre è una disciplina che, per quanto possa sembrare all’avanguardia, vede i suoi albori in un passato piuttosto remoto. Persino Ippocrate, ritenuto il padre della medicina, raccomandava l’equitazione come pratica per rigenerare la salute e preservare il corpo umano da molte infermità in quanto, essendo praticata all’aria aperta, faceva si che i muscoli conservassero il loro tono.
Solitamente, quando si pensa alle attività terapeutiche con il cavallo si parla di Ippoterapia.
In realtà la Riabilitazione Equestre è una disciplina complessa, composta da più fasi, di cui l’Ippoterapia è solo il principio. Le fasi, o metodologie, principali sono tre:
- L’Ippoterapia: questa prima fase consiste nell’approccio iniziale al cavallo e al suo ambiente. Si svolge in un primo momento a terra con attività che prevedono la cura dell’aspetto, la governatura, toelettatura e preparazione del cavallo (grooming). Questo è un aspetto estremamente importante in quanto il contatto con il cavallo e il prendersene cura, crea un rapporto di fiducia reciprocarafforzando il legamecon l’animale e riducendo i livelli di ansia. Dal punto di vista educativo è una tappa significativa, in quanto porta ad un miglioramento della motricità fine e della coordinazione, nonché ad un notevole incremento dell’autostima e dell’autonomia. Questa fase potrà poi proseguire con un primo approccio alla conduzione dell’animale (se necessario assistita dal tecnico di riabilitazione).
- La Rieducazione Equestre: nella seconda fase vediamo la persona affetta da disabilità impegnata nella conduzione attiva del cavallo, sotto il costante controllo del tecnico di riabilitazione. L’obiettivo è l’apprendimento delle nozioni di base dell’equitazione, attraverso esercizi volti a stimolareuna serie di abilitàatte al conseguimento di obiettivi educativi specifici, secondo il progetto educativo prestabilito.
- Equitazione sportiva per disabili: è la fase in cui è possibile sviluppare e perfezionare le competenze tecniche della disciplinaper indirizzarsi, a seconda delle inclinazioni e abilità della persona, verso le normali attività di equitazione ludicao verso l’attività agonisticavera e propria (Equitazione Paralimpica). Per quanto concerne la seconda scelta è importante sottolineare che, a partire dal 2010, si è stabilito che le gare paralimpiche si svolgessero assieme ai concorsi per normodotati per favorire una migliore integrazione sul piano socio-relazionale.
(DOTT.SSA SHARON TIANA & DOTT.SSA RAFFAELA MONTIS)
LA RIABILITAZIONE EQUESTRE NELLA NOSTRA REALTA' REGIONALE
In Sardegna sono diversi i Centri Ippici che svolgono attività nell’ambito della Riabilitazione Equestre. Tra questi, uno dei migliori è senz’altro il Centro Ippico Erikam Sport & Integrazione, situato a Ottana (NU) presso il Galoppatoi Comunale.
Questo Centro è dotato di scuderie, campi di sabbia, tondino e paddock, segreteria, servizi e una club house adibita a pranzi e cene sociali, nonché ad attività di tipo educativo tra le quali un Servizio di Dopo-Scuola per gli allievi sia della scuola di equitazione che della riabilitazione equestre. Ha a disposizione una grande varietà di pony e cavalli per le numerose attività che si svolgono durante le lezioni. Inoltre, si avvale della collaborazione di diverse figure professionali in ambito pedagogico e psicologico, che permettono di svolgere un lavoro di equipe e di progettazione di interventi costruiti ad hoc per l’allievo.
Tra le attività proposte, troviamo non solo la Riabilitazione Equestre, per tutte quelle persone in condizione di disabilità (neuromotoria, psichica e cognitiva) o con diagnosi di altro genere (ADHD, DSA, disagio sociale, tossicodipendenza etc.), ma anche la Scuola Pony, che consente di avvicinare i bambini dall’età dei quattro anni al mondo dell’equitazione, passando dal gioco alla formazione tecnica equestre, e la Scuola di Equitazione a livello amatoriale e agonistico. I servizi offerti spaziano dalle lezioni pratiche a vari livelli finalizzate alla partecipazione agonistica alla partecipazione a concorsi Regionali e Nazionali, dai campus estivi per bambini al conseguimento delle patenti FISE, dai concorsi individuali e collettivi alla collaborazione per progetti scolastici e sociali.